


I prodotti esposti in questo negozio seguono una innovativa politica dei prezzi.
Normalmente i produttori e i consumatori sono contrapposti, il produttore cerca di alzare i prezzi il più possibile, cerca di fare più soldi possibili e il consumatore cerca di pagare il meno possibile.
Il mercato rappresenta l’emblema di questi due atteggiamenti dove come si sa, sul prezzo avviene sempre una trattativa. Ciò succede perché il consumatore non si fida del prezzo in quanto sa che il produttore cerca di fare più soldi possibile.
Fare più soldi possibili nella società attuale non è una esagerazione o malcostume o addirittura un reato ma considerato quasi un dovere. In una società liberista fare più soldi possibili per un commerciante è un dovere. Il consumatore lo sa e anche lui farebbe lo stesso a parti invertite e quindi contratta il prezzo ovunque ciò è possibile.
Uscire dalla contrapposizione produttore-consumatore è difficile a causa della dimensione globale, sia del commercio che delle sue interdipendenze produttive.
Si possono però creare microzone in cui l'attività commerciale, dalla nascita del prodotto al consumo, può essere totalmente circoscritto in tutto il suo ciclo dando vita all’economia locale.
Potendo circoscrivere tutto il ciclo dell'operazione commerciale si crea l’'occasione per introdurre elementi etici che possono ristabilire una vera alleanza tra produttore e consumatore basando l'operazione commerciale sull'onestà la fiducia e la trasparenza.
- Il prezzo del prodotto deve consentire al produttore di vivere e continuare a produrre.
- Il consumatore deve potersi permettere l’acquisto.
Per rispettare questi due principi ogni produttore che espone in questo
negozio allega ai suoi prodotti un dettagliato rapporto sui costi di
produzione e delle sue fasi mostrando al consumatore che sotto una certa
soglia il prodotto non può essere venduto.
Ciò che i produttori mettono in campo è la lealtà e la trasparenza, aspettandosi
dal consumatore altrettanta fiducia e riconoscenza della legittimità del
prezzo.
Molte piccole aziende sia agricole che artigiane fanno fatica a sopravvivere perché non dotati di significativi mezzi finanziari e/o esclusi dai consueti circuiti mediatici ma dotati invece di tanta passione e competenza.
Rivolgersi ad un pubblico molto più numeroso facendo squadra con altri produttori può rappresentare la svolta.
Per quanto riguarda le aziende agricole la vendita su internet può comportare un ripensamento anche del sistema produttivo praticando la ritrasformazione dei prodotti freschi i quali per la loro natura di alta deperibilità e alta stagionalità non permettono una facile conservazione e un reddito spalmato per tutto l’anno.
La ritrasformazione permette:
- Il recupero di prodotti parzialmente danneggiati e altrimenti non vendibili.
- La disponibilità della merce per tutto l’anno.
- La coltivazione di un minor tipo di varietà con i seguenti vantaggi:
- Minore sforzo fisico
- Minore sollecitazione degli attrezzi agricoli
- Più controllo sulle parassitosi.
La consorziazione delle piccole aziende.
Tali piccole aziende coltivando poche varietà o addirittura una sola possono consorziarsi giuridicamente o semplicemente di fatto per assicurare agli acquirenti comunque la massima disponibilità di scelta